La filosofia Parallaksis: gestire il non gestito
Ogni realtà aziendale, piccola o grande, ha definito i suoi sistemi a supporto della gestione dei dati aziendali, utilizzando applicazioni verticali di mercato e anche applicazioni realizzate ad hoc per le proprie esigenze. Spesso queste soluzioni non riescono a fornire risposte a tante esigenze espresse dai vai enti aziendali per gestire dati e processi non standard, oppure nuovi processi non contemplati nelle fasi iniziali di impostazione delle soluzioni aziendali.
“Accade un po’ ovunque – spiega Claudio Petagna, co-founder di i3 – che ci siano file Excel o anche piccole applicazioni dipartimentali nate per la buona volontà di alcune figure aziendali, spesso realizzate con Access o altri strumenti, che nel tempo vanno a definire un ulteriore strato di soluzioni aziendali, al di fuori sia del controllo dell’ICT sia della conoscenza di tutte le persone coinvolte. Questo tema, l’affacciarsi su moli di dati che sono estremamente ampie e diversificate, in Parallaksis noi lo definiamo gestione del non gestito. E oggi rappresenta in tante realtà un collo di bottiglia alla piena integrazione di dati e processi aziendali”.
Nell’ambito dell’approccio che guarda a ‘gestire il non gestito’, Parallaksis va a inglobare queste informazioni e a trasformarle in dati aziendali e condivisi, anziché individuali e isolati. “La nostra soluzione che mette in pratica questo approccio – illustra ancora Petagna – si chiama Collaboration Desktop: un unico ambiente, strutturato, integrato, che può gestire applicazioni diverse, rappresentando l’accesso evoluto a supporto di qualsiasi scenario applicativo e che coinvolge dati, processi aziendali e relazione tra le informazioni”.
Quali i vantaggi di una soluzione collaborativa di questo tipo? Integrare il ‘non gestito’ nel flusso delle informazioni significa innanzitutto abbattere i tempi di progetto e velocizzare l’introduzione delle informazioni nel flusso aziendale.
“Per sviluppare Collaboration Desktop ILM Framework, la nostra piattaforma per lo sviluppo di soluzioni collaborative, siamo partiti dalle reali esigenze del mercato – conclude Claudio Petagna –. Un esempio: in uno dei nostri principali clienti nell’Automotive siamo entrati nell’ambito del progetto di una piattaforma portando sin da subito non una soluzione di PLM in senso stretto, ma un approccio strategico alle tematiche di valutazione, ad esempio di prodotti della concorrenza, o di gestione delle attività di collaudo. Oggi, soltanto un 30% degli utenti utilizza il sistema in maniera tradizionale, quindi PLM, mentre il 70% gestisce ciò che prima era il ‘non gestito’”.
Il risultato di questa filosofia è uno strumento agile e intuitivo per la gestione delle informazioni aziendali, completamente autonomo e configurabile. Con Collaboration Desktop ILM Framework i decisori hanno visibilità e controllo su informazione aziendale e possono personalizzare i flussi di gestione delle informazioni, coinvolgendo anche i fornitori e perfino i clienti con i loro feedback. Meno energie da spendere nella razionalizzazione delle informazioni, più energie da investire nell’attuazione efficace del proprio modello di business.