Aerospaziale: le sfide di mercato si vincono gestendo le informazioni
In un momento in cui l’economia sembra rallentare un po’ in tutto il mondo, i mercati sono alla costante ricerca di settori con margini di crescita interessanti. Tra questi spicca l’aerospaziale che, secondo stime riportate da Il Sole 24 Ore, nel 2018 ha generato a livello globale un volume d’affari pari a 838 miliardi di dollari. E l’Italia, che può vantare in merito una consolidata tradizione ingegneristica, è tra i suoi protagonisti: con un fatturato di oltre 15 miliardi euro l’anno, la nostra industria è la settima al mondo e quarta in Europa e dà lavoro a circa 50 mila tecnici altamente specializzati, su un totale di 200 mila addetti nell’intera catena di fornitura.
Se presenta grandi opportunità, l’aerospaziale è però anche un mondo molto sfidante, che richiede di gestire con precisione massima – e condividere in modo collaborativo, efficace e trasparente tra tutti gli attori coinvolti – grandi quantità di informazioni e conoscenze. Si tratta inoltre di un settore molto regolamentato, caratterizzato da normative severe e in costante aggiornamento, che devono essere sempre a disposizione di tutti in azienda nella versione più recente.
Un buon esempio delle complessità da gestire sono le certificazioni DOA e POA, che riguardano rispettivamente l’organizzazione della progettazione (Design Organization Approval) e quella della produzione (Production Organization Approval). Secondo i regolamenti europei, sono tenute a ottenere la DOA tutte le imprese che progettano prodotti (aeromobili, motori, eliche) o parti secondo le norme ETSO (European Technical Standard Order) o che effettuano modifiche o riparazioni di una certa entità a prodotti o parti. La certificazione POA è invece obbligatoria per le aziende che intendono realizzare quegli stessi prodotti o parti eseguendo sotto la loro responsabilità i controlli di produzione e il rilascio delle dichiarazioni di conformità EASA, evitando quindi i rischi e i costi aggiuntivi di una certificazione esterna.
È chiaro che strumenti tradizionali come i moduli Excel o, magari, lo scambio non formalizzato di dati tramite e-mail o durante le riunioni, non possono essere adeguati per gestire flussi informativi di questa entità e difficoltà. Come risolvere l’impasse? La risposta più efficace è utilizzare una piattaforma collaborativa di Information Lifecycle Management: l’unicità di quella sviluppata da Parallaksis – Collaboration Desktop ILM Framework – è che, partendo dalle reali esigenze del mercato, integra ogni funzionalità nei sistemi aziendali oltre ad aggregare e rendere condivisibili dati e processi. Ed è declinato in moduli specifici per i settori come, nel caso dell’Aerospace, Continuing Airworthiness Management Organization / Maintenance Operation, un sistema a supporto dei processi di manutenzione in ambito aeronautico (Easa Part-M Subpart G Organizations). Il sistema consente di tracciare, per ogni veicolo gestito: interventi, ore di volo, piani di manutenzione, ordini di lavoro, processi di approvazione degli interventi e schede operative per la gestione di ogni singola fase di intervento manutentivo.
Per saperne di più sulla piattaforma: Collaboration Desktop ILM Framework
Per saperne di più sulle soluzioni Parallaksis per il settore : Aerospace & Defense